IL PROCESSO
uno spettacolo di Giorgio Barberio Corsetti
Agli inizi di questo secolo dalla sua stanza di Praga, nel crollo della vecchia Europa e il sorgere della nuova con tutti gli orrori che avrebbe saputo inventare, Kafka è riuscito a percepire la modernità e ad interpretarne attraverso la scrittura i segni nascosti.
Nella superficie di un quotidiano logoro e compatto egli ha aperto degli spiragli visionari che permettono di leggere tutta la tragicità della nostra epoca.
Ma in Kafka il tragico è sempre visto attraverso una profonda e sofferta ironia, che rende la sua scrittura implacabile e comica.
La scrittura di Kafka scava nelle profondità come un animale sotterraneo, creando un labirinto dentro cui il pubblico si inoltrerà al seguito di Joseph K. La calunnia, il giudizio, la colpa, lo spalancarsi dell’interiorità davanti allo sguardo impietoso degli altri saranno i muri di questo labirinto mentale e scenografico, popolato di personaggi e figure che, balzate fuori dalla quotidianità, diventano parti di una terribile macchina simbolica.
Questo viaggio al seguito di Joseph K... (segue nel comunicato)