LA TENDA ROSSA
uno spettacolo di Claudia Della Seta e Ze’ev Kelaty
Si chiama Dinah.
La sua storia è appena accennata in un breve e violentissimo paragrafo della Bibbia. E’ stata violentata, e così i suoi fratelli - le dodici tribù d’Israele - stermineranno l’intero villaggio dell’uomo che l’ha presa.
Ma Dinah, o meglio l’anima di Dinah che ha vagato da allora e al momento alberga nel corpo di una vecchietta di nome Daliah, viene a raccontarci quello che è successo davvero. Perché lei, solo in nostra presenza, ricorderà. La Bibbia, ci dice Daliah, è il libro sacro degli uomini.
C’è un’altra storia che si è persa nel tempo. C’era un’altra catena. Andava di madre in figlia. Dinah era innamorata e nessuno l’ha violentata.
E il mondo matriarcale della sua infanzia, pre-monoteista, pre-patriarcale, appare davanti a noi, rievocato da tutti i membri della famiglia di Dinah, le quattro madri: Rahel, Leah, Zilpah e Bilhah, mogli di Giacobbe, l’amato fratello Yosseph , l’orrido Labano e tutti gli altri che arrivano dal deserto che una volta hanno abitato...
(segue nel pressbook)