
TITO ANDRONICO
uno spettacolo di
Peter Stein |
su un progetto del
CENTRO TEATRO ATENEO
prodotto da
Università "La Sapienza" di Roma
TEATRO DI GENOVA
traduzione di Agostino Lombardo
adattamento di Peter Stein
scene e costumi Moidele Bickel
musiche Arturo Annecchino
luci Piero Niego
PERSONAGGI E INTERPRETI
Saturnino Roberto Mantovani
Bassiano, suo fratello Pietro Bartolini
Tito Andronico, nobile romano Eros Pagni
Marco Andronico, suo fratello Raf Vallone
figli di Tito:
Lucio Luca Zingaretti
Quinto Gianluigi Fogacci
Marzio Claudio Cipriani
Muzio Gabriele Parrillo
Lavinia, figlia di Tito Almerica Schiavo
ragazzo Lucio, figlio di Lucio Laurence Ales
parenti degli Andronici:
Publio Gianluigi Fogacci
Caio Claudio Cipriani
Tamora, regina dei Goti Maddalena Crippa
Alarbo Giovanni Fochi
Demetrio figlio di Tamora Graziano Piazza
Chirone Armando De Ceccon
Aaron Paolo Graziosi
Clown Pietro Bartolini
Emilio Massimo Verdastro
Messaggero Giovanni Fochi
Nutrice Maddalena Crippa
Tribuno Sergio Albelli
primo Goto Giovanni Fochi
secondo Goto Gabriele Parrillo
terzo Goto Sergio Albelli
regista assistente Fabio Sartor
assistente ai costumi
Anna Eiermann
Annemarie Heinrich
assistente alle scene Giorgio Marini
progetto audio Ferdinando Ricci
assistente musicale Michela Luzzietti
effetti speciali
Gianna Nervi e Anna Maria Rostagny
fonoiatra Edda Sabatini Dall'Orso
maestro d'armi Enzo Musumeci Greco
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TITO ANDRONICO
uno spettacolo di Peter Stein
Questa di TITO ANDRONICO è la prima regia, per quanto riguarda il teatro di prosa, che Peter Stein affronta fuorl dalla Germanla. Moltepllci e inusitati per la nostra scena i motivi di fascino di quest' opera giovanile del grande autore inglese che hanno spinto Stein ed affrontare la terza regia shakespeariana della sua carriera.
La tragedia di Shakespeare racconta della lotta fra Tilo Andronico e i suoi famigllari e Tamora, regina dei Goti, dlvenuta sposa dell' imperatore Saturnino, e il suo amante, il negro Aaron.
L'eliminazlone reciproca dei vari personaggi avviene con un meccanismo atroce che nella sua schematic!ta da il senso di una funebre parllta dl placere: le mani tagllate, le lingue strappate, gli stupri, i banchelli macabrl, tulle queste orrlbfli cose fanno parte tuttavla dl un ritmo, dl un disegno che servono a comporre un mosaico pieno di fascino. E in molti punti, come nella simulata follia di TitoAndronico, risplende il tocco del genio.
Emerge allora chiaro dal bagno di sangue generale e dalle crudeltà apparentemente fini a se stesse ... (segue nel comunicato)
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